Stabat Mater
Lo Stabat Mater (dal latino per Stava la madre) è una preghiera - più
precisamente una sequenza - cattolica del XIII secolo attribuito a Jacopone da
Todi (sec. XIII).
Descrizione
La prima
parte della preghiera, che inizia con le parole Stabat Mater dolorosa ("La Madre addolorata stava") è
una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione
e la Passione di Cristo. La seconda parte della preghiera, che inizia con le
parole Eia, mater, fons amóris
("Oh, Madre, fonte d'amore") è una invocazione in cui l'orante chiede
a Maria di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù durante
la crocifissione e la Passione.
È importante
notare che, anche se il testo è in latino, la struttura ritmica è quella del
latino medievale e che poi sarà anche dell'italiano: non si hanno sillabe
lunghe e brevi, ma toniche e atone, in una serie di ottonari e senari
sdruccioli, che rimano secondo lo schema AAbCCb (oltre ad alcune rime interne).
Utilizzo liturgico
È recitata
in maniera facoltativa durante la messa dell'Addolorata (15 settembre) e le sue
parti formano gli inni latini della stessa festa. Prima della Riforma liturgica
era utilizzata nell'ufficio del venerdì della settimana di passione (Madonna
dei sette dolori - venerdì precedente la Domenica delle Palme). Ma
popolarissima era soprattutto perché accompagnava il rito della Via Crucis e la
processione del Venerdì Santo. Un canto amatissimo dai fedeli, non meno che da
intere generazioni di musicisti colti (si pensi solo a Scarlatti, Vivaldi, Pergolesi,
Rossini, Liszt).
Compositori di "Stabat Mater"
Nella storia
della musica classica si ricordano i seguenti compositori:
- Medioevo e Rinascimento : Josquin des Prés, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Roland de Lassus.
- Periodo barocco (XVII-XVIII secolo) : Alessandro Scarlatti, Antonio Caldara, Antonio Vivaldi, Emanuele d'Astorga, Domenico Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi, Tommaso Traetta.
- Periodo classico (seconda metà del XVIII secolo) : Joseph Haydn, Luigi Boccherini, Antonio Salieri, Niccolò Antonio Zingarelli.
- Romanticismo : Gioachino Rossini, Franz Schubert, Franz Liszt, Josef Rheinberger, Antonín Dvořák, Giuseppe Verdi, Andrea De Giorgi.
- XX secolo : Lorenzo Perosi, Karol Szymanowski, Francis Poulenc, Krzysztof Penderecki, Arvo Pärt, François Fayt, Salvador Brotons, Toivo Kuula, Zoltán Kodály.
- XXI secolo : Bruno Coulais, Karl Jenkins, Julien Joubert, Marco Frisina, Marco Rosano, Angelo Comisso, Stefano Lentini che ha composto lo Stabat Mater per il film The Grandmaster del regista cinese Wong Kar-wai.
Il testo
Stabat
Mater dolorósa
iuxta
crucem lacrimósa,
dum
pendébat Fílius.
Cuius ánimam geméntem,
contristátam
et doléntem
pertransívit
gládius.
O quam tristis et afflícta
fuit illa
benedícta
Mater
Unigéniti!
Quae moerébat et dolébat,
et
tremébat, cum vidébat
nati
poenas ínclyti.
Quis est homo, qui non fleret,
Christi
Matrem si vidéret
in tanto
supplício?
Quis non posset contristári,
piam
Matrem contemplári
doléntem
cum Filio?
Pro peccátis suae gentis
vidit Jesum in torméntis
et flagéllis subditum.
Vidit suum dulcem natum
moriéntem desolátum,
dum emísit spíritum.
Eia, mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris
fac, ut tecum lúgeam.
Fac, ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.
Sancta Mater, istud agas,
crucifíxi
fige plagas
cordi meo
válide.
Tui Nati vulneráti,
tam dignáti
pro me pati,
poenas
mecum dívide.
Fac me vere tecum flere,
Crucifíxo
condolére
donec ego
víxero.
Iuxta crucem tecum stare,
te
libenter sociáre
in planctu
desídero.
Virgo vírginum praeclára,
mihi iam
non sis amára,
fac me tecum plángere.
Fac, ut portem Christi mortem,
passiónis fac me sortem
et plagas recólere.
Fac me plagis vulnerári,
cruce hac inebriári
et cruóre Fílii.
Flammis urar ne succénsus,
per te,
Virgo, sim defénsus
in die
iudícii.
Fac me cruce custodíri
morte
Christi praemuníri,
confovéri
grátia.
Quando corpus moriétur,
fac, ut
ánimae donétur
paradísi
glória.
Amen.
|
La Madre
addolorata stava
in lacrime
presso la Croce
su cui
pendeva il Figlio.
E il suo animo gemente,
contristato
e dolente
una spada
trafiggeva.
Oh, quanto triste e afflitta
fu la
benedetta
Madre
dell'Unigenito!
Come si rattristava, si doleva
e tremava
vedendo
le pene
del celebre Figlio!
Chi non piangerebbe
al vedere
la Madre di Cristo
in tanto
supplizio?
Chi non si rattristerebbe
al
contemplare la pia Madre
dolente
accanto al Figlio?
A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide
Gesù nei tormenti,
sottoposto
ai flagelli.
Vide il suo dolce Figlio
che
moriva, abbandonato da tutti,
mentre
esalava lo spirito.
Oh, Madre, fonte d'amore,
fammi
provare lo stesso dolore
perché
possa piangere con te.
Fa' che il mio cuore arda
nell'amare
Cristo Dio
per fare
cosa a lui gradita.
Santa Madre, fai questo:
imprimi le
piaghe del tuo Figlio crocifisso
fortemente
nel mio cuore.
Del tuo figlio ferito
che si è
degnato di patire per me,
dividi con
me le pene.
Fammi piangere intensamente con te,
condividendo
il dolore del Crocifisso,
finché io
vivrò.
Accanto alla Croce desidero stare con te,
in tua
compagnia,
nel
compianto.
O Vergine gloriosa fra le vergini
non essere
aspra con me,
fammi
piangere con te.
Fa' che io porti la morte di Cristo,
avere
parte alla sua passione
e
ricordarmi delle sue piaghe.
Fa' che sia ferito delle sue ferite,
che mi
inebri con la Croce
e del
sangue del tuo Figlio.
Che io non sia bruciato dalle fiamme,
che io
sia, o Vergine, da te difeso
nel giorno
del giudizio.
Fa' che io sia protetto dalla Croce,
che io sia
fortificato dalla morte di Cristo,
consolato
dalla grazia.
E quando il mio corpo morirà
fa' che
all'anima sia data
la gloria
del Paradiso.
Amen
|
Fonte:
- Wikipedia, l'Enciclopedia libera.
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