Preghiere
per ogni giorno della settimana
(composte da S. Bonaventura per
l’Addolorata)
DOMENICA
Per quella terribile commozione, che agitò
il cuor Vostro, o Vergine Beatissima, quando udiste che il dilettissimo vostro
Figliuolo fu preso dagli empi, legato, trascinato e dato in preda ai tormenti,
soccorreteci, ve ne preghiamo, affinchè il nostro cuore venga ora colpito da
un salutare spavento, per i peccati commessi, e si muova così a sincero pentimento;
affinchè nell'ora della morte non abbia a temere a fronte dell'avversario, che
lo assalirà, e non si atterrisca accusato dalla propria coscienza al cospetto
del tremendo Giudice Divino; ma piuttosto, scorgendone sereno e propizio il
volto, si ricrei, e ne provi inespicabile contento. Per grazia dello stesso
Signor Nostro Gesù Cristo, Vostro Figliuolo, il quale Padre e con lo Spirito
Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte,
o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
LUNEDÌ
Per quei gemiti e
lagrime che nell'afflizione del vostro cuore spargevate, o Vergine dolcissima,
quando vedeste l'amabilissimo vostro Figliuolo presentato al Giudice,
aspramente flagellato, in varie guise schernito ed avvilito, impetrate a noi il
dolore dei nostri peccati e lagrime di sincera e salutare contrizione, e
soccorreteci, onde non possa prenderci a scherno il nemico, nè a suo talento
con le sue varie tentazioni flagellarci, e così vinti, presentarci al
terribile divin giudizio; ma piuttosto che noi accusiamo al presente, e
giudichiamo noi stessi sopra i nostri eccessi, e li puniamo cogli atti di una
sincera penitenza, onde abbiamo la sorte di ritrovar perdono e grazia nel tempo
della necessità, della tribolazione e dell'angustia. Per la misericordia dello stesso
Signor Nostro Gesù Cristo, Vostro Figliuolo, il quale Padre e con lo Spirito
Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia. GIACULATORIA: Deh!
sia per noi la morte, o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
MARTEDI’
Per quelle angustie e spasimi, che sostenne
il vostro cuore, o Vergine beatissima, quando udiste essere stato condannato
alla morte e al supplizio della Croce il dilettissimo vostro Figliuolo,
soccorreteci, ve ne preghiamo, nel tempo della nostra infermità, quando il nostro
corpo sarà afflitto dai dolori del male, e il nostro spirito, da una parte per
le insidie dei demoni e dall'altra pel timore dell'imminente rigoroso giudizio
si troverà in angustie, soccorreteci, dico, o Signora, onde non abbia a
pronunziarsi allora contro di noi la sentenza di eterna dannazione, nè siamo
gettati ad ardere eternamente fra le fiammme infernali. Per grazia dello stesso
Signor nostro Gesù Cristo, Vostro Figliuolo, il quale Padre e con lo Spirito
Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte,
o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
MERCOLEDI’
Per quella spada dolorosissima che trapassò
l'anima vostra, o dolcissima Vergine, al vedere il dilettissimo vostro Figlio
nudo, sospeso in aria sulla Croce, con le mani e i piedi forati dai chiodi, e
per tutto il corpo da capo a piè squarciato e lacero dai flagelli, e ricoperto
da profonde ferite; soccorreteci, ve ne supplichiamo, affinchè anche il cuor
nostro sia ora trafitto dalla spada di una tenera compassione e di una
compunizione sincera, e sia inoltre ferito come da una lancia del santo divino
amore, cosicchè esca fuori dall'anima nostra la radice di ogni peccato, e
restiamo affatto purgati dalla corruttela dei vizi, siamo adorni e vestiti
degli abiti delle sante virtù, e possiamo sempre con la mente e coi nostri
sensi sollevarci al cielo da quasta misera terra, donde come sarà per noi
giunto il promesso felice giorno, possiamo colassù arrivare col nostro spirito,
e quindi ancora col corpo. Per grazia dello stesso Signor nostro Gesù Cristo,
Vostro Figliuolo, il quale Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti
i secoli dei secoli. Così sia.
GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte,
o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
GIOVEDÌ
Per la grave
angustia e tormento, che afflisse il vostro spirito, o Vergine Santissima,
quando presso la croce, contemplavate il benedetto vostro Figliuolo, che in
mezzo agli acerbissimi suoi dolori emetteva quell'alto e prodigioso suo grido,
voi raccomandava diletta sua Madre al discepolo Giovanni, e consegnava nelle
mani del Padre il suo santissimo Spirito; soccorreteci, ve ne preghiamo,
nell'ora estrema del viver nostro, e specialmente allora, quando la nostra
lingua divenuta ormai stupida e priva di moto, impotente sarà ad invocarvi;
quando i nostri occhi offuscati più non vedranno la luce del giorno e le
orecchie divenute sorde saranno chiuse per sempre ai discorsi del mondo, e
quando infine mancherà del tutto il vigore die nostri sensi, ricordatevi
allora, o pietosissima Signora nostra, delle umili suppliche, che alle orecchie
di vostra pietà e clemenza noi indirizziamo, e accorrete in nostro aiuto, in
quell'ora orribile di estrema nostra necessità. Voi raccomandate al
dilettissimo vostro Figliuolo il nostro spirito; affinchè per la vostra
potente mediazione possiamo essere da Lui sottratti ai tormenti, e sgombri da
ogni spavento giungiamo sicuri al bramato riposo della Patria Celeste. Per
grazia dello stesso Signor nostro Gesù Cristo, Vostro Figliuolo, il quale Padre
e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
GIACULATORIA: Deh!
sia per noi la morte, o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
VENERDÌ
Per quelle lagrime amare ed acerbi sospiri,
che dall'intimo del vostro petto, sgorgando come da fonte, non potevate
comprimere, o Vergine illibatissima, quando vi spiegavate a stringere con
affettuosi amplessi il corpo esamine del divin vostro Figlio, già deposto
dalla croce, le di cui guance candide un tempo e vermiglie scorgevate asperse
di pallor mortale, ed il corpo istesso tutto da capo a piè malconcio, pesto,
illividito e lacero con orribili piaghe sopra piaghe; soccorreteci, ve ne
preghiamo, e fate che così amaramente piangiamo al presente le nostre iniquità,
e alle piaghe aperte delle nostre anime applichiamo in guisa il rimedio
salutare della penitenza che, quando il nostro corpo sarà già guasto e deforme
in preda della morte, risplenda allora l'anima nostra fregiata della bianca
stola di una verace santità, onde siamo fatti degni di godere i dolci baci e di
amorosi amplessi, principalmente del dolcissimo vostro Figliuolo, Signor
nostro Gesù Cristo, che col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti
i secoli dei secoli. Così sia. GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte, o
Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
SABATO
Per quei singulti e sospiri e indicibili
lamenti, indizi dell'afflizione in cui era il vostro interno, o Vergine
gloriosissima, quando vedeste tolto dal vostro seno e chiuso nel sepolcro il
Vostro Unigenito, delizia del vostro cuore, rivolgente, ve ne preghiamo, quei
vostri occhi pietosissimi a noi miseri figli di Eva, che nel nostro esilio, e
in questo misera valle di pianto a Voi innalziamo calde suppliche e sospiri.
Voi dopo questo lagrimevole esilio fateci vedere Gesù, frutto benedetto delle
vostre caste viscere. Voi con gli eccelsi vostri meriti impetrateci di potere
in punto di nostra morte esser muniti dei santi sacramenti della Chiesa, per
terminare i nostri giorni con una morte felice, ed essere finalmente
presentati al divin Giudice, sicuri di essere misericordiosamente assoluti.
Per grazia dello stesso Signor nostro Gesù Cristo, Vostro Figliuolo, il quale
Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così
sia.
GIACULATORIA: Deh! sia per noi la morte,
o Madre pia, dolce riposo e pace. Così sia.
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